Sapevate che mangiare cioccolato ha in maniera minore effetti simili all’assumere cannabis? E perché Canapa e cioccolata vanno cosi d’accordo? La risposta a questo dolce sodalizio risiede nel nostro cervello: il cioccolato infatti, agisce su alcune sostanze che attivano il sistema degli endocannabinoidi nel cervello; la più famosa è l’anandamide!
L’ anandamide o l’AEA è un neuro–modulatore e si trova nel cioccolato, ma si trova naturalmente anche nel nostro cervello. L’Anandamide si lega agli stessi recettori come se fosse THC, anche se il cioccolato non ne contiene.
Questa partecipa nella regolazione del comportamento alimentare, il meccanismo di sazietà-appetito, il piacere, il sonno e il sollievo dal dolore. Questo composto, il cui nome deriva dal sanscrito “ānanda“, e significa beatitudine interiore, è stato isolato e caratterizzato dal chimico ceco Lumír Ondřej Hanuš e dal farmacologo americano William Anthony Devane nel laboratorio di Raphael Mechoulam dell’Università di Gerusalemme nel 1992.
Il cioccolato al Cbd è quanto di meglio si possa scegliere per un’esperienza salutare e gratificante.
In commercio si trovano diverse varianti, dalle artigianali a quelle industriali, ma se volete cimentarvi prepararlo in casa è semplicissimo: basta aggiungere alcune gocce di olio al Cbd al vostro cioccolato preferito e lasciarlo raffreddare.
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