Il consumo dei prodotti contenenti il CBD è in continuo aumento. Dai cosmetici agli integratori alimentari, il cannabidiolo è entrato a tutti gli effetti nella nostra quotidianità. Basti pensare che nel 2019 la parola “CBD” è stato uno dei termini più cercati su Google.
È doveroso dire che con un’abbondanza di informazioni arriva, inevitabilmente, una marea di disinformazione, ragion per cui è necessario fare delle piccole precisazioni e sfatare quelli che sono alcuni dei falsi miti sul CBD;
Sapevate che il CBD fu studiato per la prima volta nel 1940? Il merito è di Raphael Mechoulam, un chimico organico e professore di medicina chimica all’Hebrew University of Jerusalem in Israele.
Mechoulam affermò in un intervista: «È veramente sorprendente: mentre la morfina fu isolata dall’oppio e cocaina dalle foglie di coca, nessuno ha studiato la chimica della pianta di marijuana. Era veramente strano»
Dal 1940, la nostra conoscenza sulla cannabis, grazie a Raphael Mechoulam e le ricerche dei suoi colleghi crebbe in modo grandioso.
Leggi l’intervista esclusiva a Raphael Mechoulam su Dolce Vita!
