L’industria della cannabis, o cannabusiness come viene chiamato ultimamente, è un ambiente particolarmente favorevole alle donne, in quanto ha una percentuale di donne impiegate più alta di molte altre industrie in altri settori.
Uno dei fattori principali è il suo essere relativamente nuovo come settore, non ostacolato quindi, da imprese consolidate solitamente chiuse alle donne.
Nel 2015 le donne rappresentavano oltre il 60% dei dirigenti nei laboratori di test sui prodotti a base di cannabis. In particolare il 43% delle aziende in America aveva una maggioranza di dipendenti donne e 7 aziende su 166 avevano un team interamente femminile.
Tuttavia in questi anni il numero è sceso nettamente a causa della “migrazione” dei dirigenti uomini nel mercato sempre più allettante della cannabis e a causa della mancanza di fondi per le imprese guidate da donne.
C’è ancora molto da fare per rendere l’industria della cannabis più inclusiva; mentre si costruisce un nuovo settore che riflette l’etica del nostro tempo, è fondamentale enfatizzare l’uguaglianza e l’inclusione in tutte le sue forme.